contratto di affitto 3+2

Contratto di affitto 3+2: cosa significa, quando conviene e differenze con il 4+4

Il contratto di affitto 3+2 è una formula di locazione agevolata nata per favorire l’accesso all’abitazione, soprattutto in città dove il canone di mercato è elevato. Conosciuto anche come contratto a canone concordato, rappresenta una valida alternativa al classico contratto 4+4.
In questo articolo scoprirai cos’è, quando conviene, quali sono i suoi vantaggi e svantaggi rispetto alle altre formule contrattuali.


Cos’è il contratto di affitto 3+2?

Il contratto 3+2 è un tipo di locazione ad uso abitativo regolato dalla Legge 431/1998, con durata di 3 anni + 2 di rinnovo automatico, se non ci sono disdette.
La particolarità è il canone concordato, cioè calcolato secondo parametri stabiliti da accordi territoriali. Non è il locatore a decidere il prezzo liberamente, ma deve attenersi a quanto previsto localmente.


Differenze tra contratto 3+2 e 4+4

ElementoContratto 3+2Contratto 4+4
Durata iniziale3 anni4 anni
Rinnovo2 anni4 anni
CanoneConcordato (tabelle locali)Libero (tra le parti)
Agevolazioni fiscaliCedolare secca al 10%, IMU ridottaCedolare al 21%, no IMU agevolata
Flessibilità per il locatorePiù rigidoPiù flessibile
Obbligo accordo territorialeNo

✅ Vantaggi del contratto di affitto 3+2

Per il proprietario:

  • Tassazione ridotta: cedolare secca al 10% (nei Comuni ad alta tensione abitativa).
  • Possibile riduzione IMU e TASI.
  • Minore morosità grazie a canone contenuto e stabilità del contratto.
  • Rendimento stabile con meno cambi d’inquilino.

Per l’inquilino:

  • Affitto calmierato: canone inferiore rispetto al libero mercato.
  • Garanzia di permanenza per almeno 5 anni.
  • Contratto regolato e trasparente da accordi locali.

❌ Svantaggi del contratto 3+2

Per il locatore:

  • Minore libertà nella determinazione del canone.
  • Iter più burocratico, richiede documentazione specifica.
  • Meno flessibilità nel recedere.

Per l’inquilino:

  • Può risultare meno conveniente in zone dove il canone di mercato è basso.
  • Durata fissa di almeno 3 anni, meno adatta a chi cerca soluzioni temporanee.

Quando conviene il contratto di affitto 3+2?

Il contratto 3+2 è vantaggioso:

  • Nei comuni ad alta densità abitativa (es. Roma, Milano, Firenze, Bologna, Terni).
  • Quando si vuole abbassare la tassazione sulla locazione.
  • Per proprietari che cercano inquilini stabili e seri.
  • Per inquilini che cercano prezzi più equi e certezze nel tempo.

In tutti gli altri casi, specialmente se si preferisce una gestione più libera e diretta, il contratto 4+4 resta una scelta più flessibile.


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Che durata ha un contratto di affitto 3+2?

Ha una durata di 3 anni, con rinnovo automatico di 2 anni se non ci sono disdette. In totale, garantisce 5 anni di locazione.

Chi stabilisce il canone nel contratto 3+2?

Il canone viene definito in base agli accordi territoriali tra associazioni di inquilini e proprietari, quindi non è libero ma concordato.

Il contratto 3+2 dà diritto a agevolazioni fiscali?

Sì, se registrato correttamente e nei comuni ad alta tensione abitativa, dà diritto alla cedolare secca al 10% e, in alcuni casi, alla riduzione dell’IMU.

Meglio il contratto 3+2 o il 4+4?

Dipende dalle esigenze: il 3+2 conviene per la tassazione ridotta e il canone calmierato, mentre il 4+4 offre maggiore libertà sul prezzo e sulla durata.

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