cessione del preliminare guida investimento immobiliare

Cessione del Preliminare: La Tua Guida Completa per un Investimento Immobiliare Smart

Sei pronto a scoprire un modo per operare nel mondo degli immobili senza dover immobilizzare grandi capitali? Nel dinamico settore degli investimenti immobiliari, la cessione del preliminare è una strategia avanzata che può farti monetizzare un’operazione senza dover necessariamente arrivare al rogito notarile. Parliamo di come funziona, perché è così vantaggiosa, e cosa devi sapere per non incappare in brutte sorprese.


Che cos’è la Cessione del Preliminare?

Immagina di “bloccare” un immobile con un contratto, e poi avere la possibilità di passare questo contratto, e quindi il diritto all’acquisto, a un’altra persona. Questa è in sintesi la cessione del preliminare: il trasferimento dei diritti e degli obblighi nascenti da un contratto preliminare di compravendita immobiliare a un terzo soggetto, prima che venga stipulato il contratto definitivo di acquisto (il rogito).

Questa operazione ti permette di:

  • Bloccare un immobile: Ottenere il controllo su una proprietà con un impegno economico iniziale contenuto.
  • Monetizzare l’operazione: Rivendere questo “diritto” ad acquistare l’immobile a un altro acquirente, realizzando un profitto.
  • Non acquistare direttamente: Evitare l’onere finanziario e burocratico dell’acquisto completo del bene.

La Base Giuridica: Articolo 1406 del Codice Civile

A fondamento di questa pratica c’è l’articolo 1406 del Codice Civile. Questo articolo stabilisce che una parte può sostituire un terzo nei rapporti di un contratto con prestazioni corrispettive, a patto che l’altra parte (in questo caso, il venditore dell’immobile) sia d’accordo. Significa che tu, come promissario acquirente, puoi cedere la tua posizione contrattuale a un’altra persona che subentra pienamente nel contratto preliminare.


Attenzione: Non si Applica alle Aste Immobiliari!

Un punto cruciale da tenere sempre a mente è che la cessione del preliminare non può essere utilizzata nelle aste immobiliari. Perché? Semplice: nelle aste, il trasferimento di proprietà avviene in modo diretto e definitivo in favore dell’aggiudicatario tramite un “decreto di trasferimento” emesso dal Giudice. Non c’è spazio per un subentro di terzi tramite la cessione di un contratto preliminare.

Ecco la differenza sostanziale:

  • Compravendita Ordinaria (Libero Mercato): Il promissario acquirente può cedere il contratto preliminare a un terzo, che subentra in tutti i diritti e obblighi (Art. 1406 C.C.).
  • Asta Immobiliare: L’aggiudicatario acquisisce l’immobile in modo definitivo con il decreto di trasferimento (Art. 581 e seguenti del Codice di Procedura Civile), senza possibilità di cessione a terzi.

Perché la Cessione del Preliminare è così Vantaggiosa per gli Investitori?

Personalmente, da ex titolare di agenzia immobiliare qui a Terni, ho visto come questa tecnica sia un vero e proprio jolly per chi sa muoversi nel settore. È una leva potente che ti permette di:

  • Minore Capitale Immobilizzato: Puoi acquisire il diritto su un immobile senza dover investire subito grandi somme. È un modo intelligente per testare il mercato e le opportunità.
  • Profitto dalla Rivendita del Contratto: L’investitore ha la possibilità di rivendere la sua posizione contrattuale a un terzo, realizzando un guadagno, senza doversi preoccupare delle complessità e dei costi di un acquisto diretto e di una successiva rivendita dell’immobile stesso.
  • Rischio Finanziario Contenuto: Essendo un’operazione che non prevede l’acquisto finale dell’immobile da parte del cedente, il rischio finanziario è notevolmente più basso rispetto a una compravendita tradizionale. È l’ideale per chi vuole “fare esperienza” nel mercato immobiliare con un approccio più cauto.

Aspetti Fiscali Cruciali della Cessione del Preliminare

Nonostante i suoi vantaggi, è fondamentale non sottovalutare l’aspetto fiscale della cessione del preliminare. Una gestione attenta di questi dettagli è la chiave per un’operazione senza intoppi.

  • Imposta di Registro: La cessione è soggetta all’imposta di registro in misura fissa di 200 euro. Questa si applica se la cessione avviene entro tre anni dalla stipula del contratto preliminare (Art. 1 della Tariffa, Parte Prima, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131). Oltre i tre anni, la disciplina cambia e l’imposta di registro viene calcolata proporzionalmente.
  • IVA: Se il cedente è un soggetto con Partita IVA (ad esempio, un’impresa o un professionista), la cessione potrebbe essere soggetta a IVA, secondo le disposizioni dell’Art. 10 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633. È un dettaglio importante che spesso viene trascurato dai meno esperti.
  • Plusvalenza: Ogni eventuale guadagno (plusvalenza) realizzato dal cedente (se privato) può essere soggetto a tassazione come “reddito diverso” (Art. 67 del TUIR). Questo significa che il tuo profitto sarà tassato come parte del tuo reddito imponibile.

Capire e gestire correttamente questi aspetti è cruciale per massimizzare il profitto e rimanere in regola con il fisco.


Conclusioni: Una Strategia Intelligente, ma da Conoscere a Fondo

La cessione del preliminare è una tecnica di investimento immobiliare estremamente strategica, perfetta per chi vuole generare valore nel mercato senza necessariamente immobilizzare capitali enormi o affrontare le complessità di una compravendita finale. Ti permette di essere agile, di fiutare le opportunità e di monetizzare con intelligenza.

Tuttavia, come ogni strategia che si rispetti, richiede una solida conoscenza degli aspetti legali e fiscali. Sottovalutare questi dettagli può trasformare un’opportunità in un problema burocratico o, peggio, economico.


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Se questa tecnica ti affascina e vuoi andare oltre la teoria, nel mio corso di Short Trading (Cessione del Preliminare) ti guiderò passo dopo passo. Metterò a tua disposizione tutta la mia esperienza, maturata in anni di attività nel settore, per insegnarti dalla A alla Z come applicare questa strategia con successo e senza rischi.

Imparerai a:

  • Individuare gli Immobili: Tecniche avanzate per scovare le migliori opportunità di investimento, quelle che hanno un potenziale di profitto nascosto.
  • Valutare il Potenziale: Come analizzare il valore reale di un immobile e stimare il suo potenziale di mercato, per non sbagliare un colpo.
  • Gestire le Relazioni: Rapportarsi efficacemente con agenti immobiliari, artigiani e imprese: negoziare al meglio e costruire una rete di contatti solida e affidabile.
  • Dominare gli Aspetti Legali e Fiscali: Normative, contratti e gestione delle imposte, per operare in totale sicurezza e tranquillità.
  • Massimizzare i Profitti: Tecniche di monetizzazione avanzate per spremere al massimo ogni operazione di cessione del preliminare.

Non perdere l’occasione di trasformare la tua curiosità in competenza.

Cos’è esattamente la cessione del preliminare?
È la possibilità di trasferire a un terzo i diritti e gli obblighi derivanti da un contratto preliminare di compravendita immobiliare, prima di stipulare il contratto definitivo. In pratica, “passi” il tuo diritto ad acquistare l’immobile a qualcun altro.
Perché è vantaggioso per un investitore immobiliare?
La cessione del preliminare permette di bloccare un immobile con un capitale ridotto, per poi cedere il contratto e realizzare un profitto senza dover procedere all’acquisto diretto del bene. Questo riduce notevolmente il rischio finanziario.
Si può fare la cessione del preliminare per un immobile all’asta?
No, la cessione del preliminare non è applicabile alle aste immobiliari. Nelle aste, la proprietà viene trasferita direttamente all’aggiudicatario tramite un decreto del Giudice, senza possibilità di subentri successivi al preliminare.
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